domenica 29 settembre 2013

Salvataggio di un rospo

Beh, diciamo che prima l'ho fotografato. Chissà come il rospone era caduto in un secchio pieno d'acqua (quanta n'ha fatta ieri!) e non riusciva a saltar fuori: troppo lisce le pareti, troppo grasso lui (o lei?).
Erano le sette o poco più di stamani e questa è stata la prima sorpresa della giornata. Dopo ho rovesciato con attenzione l'acqua del secchio e il rospo se n'è andato veloce e vispo.



martedì 24 settembre 2013

Rugiada

Queste prime struggenti giornate di autunno ci accompagnano con dolcezza. L'orto ancora matura pomodori  zucchine, melanzane e fa crescere le bietole. I fiori e le piante durante la notte si rinfrescano e al mattino la rugiada splende nell'erba e su tutte le foglie ancora ben verdi.

I regali di queste ultime settimane sono stati questi:

Tutta bianca

Pennellata di giallo

Quasi sfacciata

lunedì 23 settembre 2013

Pause

Vedo che rallenta la frequenza dei miei pezzettini e ci penso. E' che in questo momento altre cose sono entrate nella vita di tutti i giorni e richiedono tempo e energie. Pazienza, per ora è così. Intanto...secondo voi dove siamo qui sotto?



martedì 17 settembre 2013

Tramonto

Stasera bello spettacolo gratuito a ovest e a est. Gli occhi, certo, lo vedevano migliore...




sabato 14 settembre 2013

Spari

Stamani, uscita di casa, non voci di uccellini ma spari: lontani ma tanti. In giardino però, umido di guazza e anche di pioggerella caduta, tra il fico di Francesco, il mio ciliegio e il Fior d'angelo si lamentavano (e si riparavano) da soli o in coppia tanti piccoli uccelli. D'ora in poi dovrò fare attenzione quando passeggio per i campi.
Cosa di trova da mettere nei vasi girottolando qui intorno ve lo faccio vedere:


venerdì 13 settembre 2013

Sassi e ghiove

Si ritorna alla base e la base sono gli anni, le cose, le persone della corte. Mio padre più volte raccontava che "una volta" per venire a Sant'Anna, ai "Lucchini" ci voleva "il passaporto", a intendere che il territorio (e quello che c'era sopra) era segnato e di proprietà di chi ci viveva. Anche fra corte e corte esistevano regole non scritte che consigliavano atteggiamenti atti a non rompere equilibri: altrimenti (parlo, naturalmente, dei ragazzi) erano sassate e ghiove. Di teste sanguinanti di ragazzini se ne sentiva dire, sassi tirati con le "filombre" che se non ce l'avevi non eri nessuno. Le ghiove (termine ormai scomparso) le trovavi nei campi arati e facevano male, ve lo garantisco, oltre a sporcarti tutto e , se le prendevi di fronte, a farti lacrimare gli occhi.

domenica 8 settembre 2013

Disposizione dei fiori

Tre foto per ricordare quel grand'uomo che guardava le erbe e i fiori spontanei lungo le strade.



venerdì 6 settembre 2013

Il trionfo delle zinnie






Rallegravano, umili e poco esigenti, parti di corte e orti; poi abbandonate, quasi a scordare periodi considerati , a torto, tristi e poveri. Guardatele le zinnie.
E per smetterla con l'Orecchiella potevo forse non mettere l'asino Franchino?

martedì 3 settembre 2013

E gli animali

Nei tronchi di legno che coprono, in fondo, le casette dell'Orecchiella c'era il ghiro, forse una famigliola: l'ho sentiti ma non si sono fatti vedere; nei recinti altri esseri viventi...
Dentro ci sono i ghiri



E il giardino di montagna

Non sono tutti fiori di montagna, è vero, ma ci vengono bene, mostrano forme e colori che sono gioia per gli occhi.



lunedì 2 settembre 2013

Tre giorni all'Orecchiella

Silenzio ritmato dallo scorrere dell'acqua, versi e grida di uccelli e di altri animali. Varietà di verdi dal più tenue al più scuro dei sempreverdi: un toccasana per gli occhi. Pietra chiara contro il cielo terso.
Persone in una casa di legno e pietra con intercapedini utilizzate da ghiri chioccolanti e ritrosi.

Il "Fontanone"


Vista delle Apuane dal rifugio Caprignana