giovedì 29 novembre 2012

Anche i nomi degli uomini in quell'anno presenti in corte: Michele, Giovanni, Luigi, Gino, Pietro, Giorgio, Sergio, Angelo, Andrea, Enrico, Paolo, Eugenio, Luciano, Giuliano, Carlo, Marino, Vittorio, Italo, Arturo, Otello, Orfeo, Aurelio, Lido, Giuseppe, Alfredo, Orlando, Bruno, Eligio, Roberto, Enzo, Odolino, Lorenzo, Alfonso, Adolfo, Dario, Umberto, Ferdinando, Antonio, Sabatino Foresto, Adriano, Narciso, Amerigo, Amedeo, Agostino, Donello, Achille, Silvano, Renato, Mario, Aldo, Alberto, Francesco, Leonetto, Oriano, sentite che bella varietà!

mercoledì 28 novembre 2012

E tutti questi nomi si ripetono da nonni e nonne a nipoti e nipotine così che saresti in grado di risalire ai tuoi antenati molto facilmente, seguendo, appunto la linea dei nomi. E che bei nomi sono, indirizzati dal ricordo, dalla necessità del ricordo o anche dalla fantasia, dai libri letti, dalle idee, dalle speranze. E così le bambine si chiamavano Elvira, Italia, Nella, Rosa, Dina, Eufemia, Eugenia, Fosca, Pia, Nara, Davidina, Ernesta, Viola, Ester, Giorgia e Giorgina, Matilde, Margherita, Marina, Emma, Dantina, Fedora, Liana, Ines, Assunta, Stella, Faustina, Delfa, Mistica, Tosca, Adele, Iolanda, Elsa, Norma, Lia, Loda, Carmelinda, Teresa, Isola, Severina, Edilia, Assunta, Pasqua e Pasquina, Zelmira, Felice usato per maschi e femmine, Gemma, Dora, Uliena, Elia con l'accento sulla e, Virginia, Lida, Albertina oltre ad Anna e Maria che non facevano però la parte del leone. Ognuno di questi nomi si incarnava con la donna che lo portava e, insieme, creavano un universo di visi, caratteri, parlate, risate, andature, comportamenti: un insegnamento permanente per noi bambine e bambini; avevamo nella corte una scuola unica senza banchi né bacchette, le insegnanti non ti insegnavano eppure tu imparavi.

martedì 27 novembre 2012

E così c'è un elenco di nomi, di parentele, di anni lontani; ma un elenco significativo, commovente per me: si ritrovano persone, si precisano i legami fra loro, si scoprono sconosciuti, si ricordano quelli che non ci sono più, si rivedono gli atteggiamenti, i discorsi, le facce di quelli che, poi, avremmo conosciuto anche noi bimbe nate negli anni successivi alla guerra. Quelle persone, quelle famiglie, erano presenti nel 1935, noi saremmo nate in un periodo migliore, saremmo arrivate senza conoscere le ferite del fascismo e della guerra e nemmeno dell'emigrazione ma il substrato delle nostra crescita era quello, noi avremmo bevuto quei dolori, quelle gioie, quelle speranze. La vita avrebbe avuto un percorso suo ma la partenza era nota, non si nasceva da niente e nel niente.

lunedì 26 novembre 2012

Trentuno
Mencacci Francesco di Giuseppe, nato nel 1890
Casini Giovanna, moglie, nata nel 1899
Mencacci Leonetto, figlio, nato nel 1919
Mencacci Marino, figlio, nato nel 1920
Mencacci Luciano, figlio, nato nel 1924
Mencacci Anna, figlia, nata nel 1930
Mencacci Oriano, figlio, nato nel 1934

Con questa casa, la numero trentuno, finisce corte Fibbiani e inizia corte Del Magro.

sabato 24 novembre 2012

Ventinove
Pardini Renato di Narciso, nato nel 1898
Ricci Virginia, moglie, nata nel 1902
Pardini Mario, figlio, nato nel 1921
Pardini Lida, figlia, nata nel 1925

Trenta
Mencacci Giuseppe fu Francesco, vedovo, nato il 27/10/1869
Mencacci Angelo di Giuseppe, nato nel 1888
Dal Pino Albertina, moglie, nata nel 1896
Mencacci Aldo, figlio, nato il 26/06/1913
Mencacci Alberto, figlio, nato nel 1915
Mencacci Giuseppe, figlio, nato nel 1921
Mencacci Paolo, figlio, nato nel 1929
Ventisette
Pardini Narciso fu Luigi, vedovo, nato nel 1856
Pardini Luigi, di Narciso, in America
Pardini Amerigo di Narciso, nato nel 1880
Guidotti Gemma, moglie di Amerigo, nata nel 1880
Pardini Amedeo, figlio, nato nel 1911
Pardini Agostino, figlio, nato nel 1912
Pardini Enzo, nato nel 1914
Giorgi Giorgio di Alberto, nato nel 1904
Pardini Dora di Amerigo, moglie, nata nel 1908
Giorgi Donello, figlio, nato nel 1929

Ventotto
Pardini Achille, di Narciso, nato nel 1886
Rossini Uliena, moglie, nata nel 1892
Pardini M.Elia, figlia, nata nel 1914
Pardini Silvano, figlio, nato nel 1921

giovedì 22 novembre 2012

Venticinque
Turrini Angelo q.Giuseppe, nato nel 1870
Giaconi? Pasquina, moglie, nata nel 1886
Turrini Sabatino Modesto, figlio, nato nel 1905
Turrini Tranquillo?, figlio, nato nel 1910
Turrini Adriano, figlio, nato nel 1915
Del Sarto Zelmira di Adolfo, moglie di Sabbatino
Turrini Giorgina, figlia di Sabbatino, nata nel 1938?

Ventisei
Pardini Lucia, q.Settimo, vedova di Pardini David, nata 31 luglio 1862
Pardini Felice fu David q.Paolo, nato nel 1899
Pardini M.Anna fu Paolo, nata nel 1868

mercoledì 21 novembre 2012

Ventitre
Pardini Pietro q.Antonio, nato nel 1867
Bonturi Pasqua q.Antonio, moglie, nata nel 1863
Pardini Severina, figlia, nata nel 1886
Lenzi Luigi q.Ferdinando, marito, nato nel 1878
Lenzi Ferdinando, figlio, nato nel 1908
Lenzi Edilia, figlia, nata nel 1909
Lenzi Giovanna, figlia, nata nel 1915

Ventiquattro
Pardini Antonio di Eugenio, nato nel 1888
Guidotti Maria q.Agostino, nata nel 1881
Pardini Assunta, figlia, nata il 3 settembre 1914
Ventuno
Martinelli Carmelinda vedova di Pardini Carlo, nata nel 1849
Pardini Adolfo fu Carlo, nato nel 1886
Martinelli Teresa q.Cesare, seconda moglie, nata nel 1882
Pardini Dario, figlio della prima moglie, nato nel 1909
Pardini Carlo, figlio della prima moglie, nato nel 1910
Pardini Giuseppe, figlio della prima moglie, nato nel 1914

Ventidue
Del Bianco Isola vedova di Torselli Pilade, nata nel 1857
Torselli Umberto fu Pilade, nato nel 1898
Pardini Maria fu Carlo, moglie, nata nel 1897
Torselli Carla, figlia, nata nel 1928

martedì 20 novembre 2012

Diciannove

Lorenzetti Odolino fu Federigo, nato nel 1906
Baiocchi Norma di Enrico, moglie, nata nel 1908
Lorenzetti Mariella, figlia, nata nel 1934
Lorenzetti Lia, figlia, nata il 6 giugno 1936 (aggiunta)

Venti

Pardini Lorenzo q.Alfonso, nato nel 1882
Pardini Elvira q.Benedetto, moglie, nata nel 1991
Pardini Anna, figlia, nata nel 1915
Pardini Loda, figlia, nata nel 1920
Pardini Alfonso, figlio, nato nel 1922
Pardini M.Angela, figlia, nata nel 1926

lunedì 19 novembre 2012

Diciassette

Franchi Eligio q.Giacomo, nato nel 1872
Sbragia Giuseppina q.Attilio, moglie, nata nel 1880
Franchi Roberto, figlio, nato nel 1909
Paoli? Iolanda, moglie, nata nel 1901
Franchi Enzo di Eligio, nato nel 1913
Franchi Franca di Eligio, nata nel 1919

Diciotto
 Giusti Renato di Giuseppina, nato nel 1901
Iolanda, moglie, nata nel 1904
Davini Eugenio di Orlando, nato nel 1901
Franchi Elsa, di Eligio, moglie, nata nel 1907

Varie note avvertono che questa famiglia si trova a Milano, che Giusti Renato è deceduto nel 1936 e che una Maria Grazia, peraltro non elencata si trova "a W.".

domenica 18 novembre 2012

Quindici

Bergamini Angela, vedova di Michele, nata nel 1869
Bergamini Giuseppe, figlio, nato nel 1897
Bergamini Paolino fu Michele, nato nel 1910
Bergamini Vittorio fu Michele, nato nel 1908
Fambrini Delfa q.Zeffiro, moglie di Vittorio, nata nel 1913
Bergamini Michele, figlio, nato nel 1932

Sedici

Cecconi G.Battista di Michele,nato nel 1893
Pardini Mistica, moglie, nata nel 1880
Cecconi Tosca, figlia, nata nel 1910
Cecconi Adele, figlia, nata nel 1912
Cecconi Alfredo, figlio, nato nel 1918
Cecconi Orlando, figlio, nato nel 1922
Cecconi Bruno di G:Battista, nato nel 1905
Giorgetti Giovanna, moglie, nata nel 1901.


sabato 17 novembre 2012

Tredicesima

Rossi Aurelio di Luigi, nato nel 1891
Pardini Assunta, moglie, nata nel 1888
Rossi Anna, figlia, nata nel 1918
Rossi Lido, figlio, nato nel 1920
Rossi Luigi, figlio, nato nel 1923

Questa era la casa adiacente, a est, alla mia, la casa del barbiere, grande e bella, ho fatto in tempo a girarci intorno giocando a rimpiattino, poi fu recintata. Anna deve essere la mamma delle sorelle Giorgetti, con la più piccola ho giocato.

Quattordicesima

Baroni Carlo fu Francesco, nato nel 1889
Graziani Stella, moglie, nata nel 1880
Baroni Faustina, figlia, nata nel 1910

I nomi mi dicono qualcosa, specialmente Stella; era lei la vecchina col naso sciupato che abitava nella casina che fu poi dei Giangrandi?

venerdì 16 novembre 2012

Dodicesima:
Campi Maria, vedova di Alfredo, nata nel 1880
Campi Orfeo fu Alfredo, nato nel 1909
Giuntini Giovanni, secondo marito di Campi Maria, nata nel 1875
Giuntini Ines di Giovanni, nata nel 1915

Beh, questa è la famiglia dei miei nonni, morti, purtroppo, prima che fossi in grado di conoscerli.
La mia nonna Maria di cognome faceva Lucchesi ma, siccome sposandosi prendeva il cognome del marito,
viene elencata come Campi, cognome del suo primo marito dal quale aveva avuto due figli, Orfeo che è sempre in casa e Dino che nel 1935 era già in America da tempo, precisamente in California, South San Francisco. Giovanni Giuntini che darà il suo cognome a mia madre non era lucchese, veniva da Capannoli di Pisa. Infine mia madre, Ines, non ha gli altri due nomi, Anna e Maria, che pure erano sulla sua carta d'identità.

mercoledì 14 novembre 2012

La decima:
Chelini Arturo q. Abramo, nato nel 1888
Martinelli Italia, moglie, nata nel 1898
Chelini Elena, figlia, nata nel 1919
Chelini Otello, nato nel 1922.

L'undicesima
Cagnacci Maria, vedova di De Luca Maurizio, nata nel 1876
De Luca Pietro q. Maurizio, figlio nato nel 1899
De Luca Dantina q. Maurizio, nata nel 1913
Luporini Angelo di Dante, nato nel 1910
De Luca Fedora q. Maurizio, moglie, nata nel 1908
Luporini Liana, figlia, nata nel 1932.

La nona:
Peschiera Carlo q.Gervasio, nato nel 1888
Vannucci Matilde fu Lazzaro, moglie, nata nel 1898
Peschiera Marina, figlia, nata nel 1912
Peschiera Margherita, figlia, nata nel 1914
Peschiera Carlina, figlia, nata nel 1916
Peschiera Silvana, figlia, nata nel 1920
Peschiera Marino, figlio, nato nel 1918
Peschiera Vittorio, figlio, nato nel 1927
e fin qui i figli, sei, e la prima, Marina, partorita da Matilde a 14 anni! Ma la famiglia continua e mi svela forse un mistero.
Vannucci Italo, fu Lazzaro, nato nel 1885
Barsotti Emma fu Enrico, moglie, nata nel 1888 (è lei la Emma che ho conosciuto? allora era la cognata di Matilde!)
Ferrini Vincenza q.Alessandro, nata nel 1847, vedova di Vannucci Lazzaro.

martedì 13 novembre 2012

Settima:
Serafini Paolo q.Ranieri, nato nel 1873
Giusti Giorgia di Eugenio, moglie, nata nel 1886
Scritto con altra penna, successivamente, c'è Giusti Eugenio, q.Girolamo, nato nel 1857


Ottava:
Lippi Ester vedova di Martinelli Maurizio, nata nel 1868
Martinelli Angelo fu Maurizio, figlio, nato nel 1903
Moriconi (corretto in Marconi) Antonietta, moglie di Angelo, nata nel 1903
e i loro due figli:
Luciano Aladino, nato nel 1925
Giuliano, nato nel 1927.

lunedì 12 novembre 2012

La sesta casa:
Pardini Andrea q.Giocondo, vedovo, nato nel 1863 (una croce ne segnala la morte il giorno di Natale di quell'anno).
Pardini Ernesta, figlia, nata nel 1906, una nota ci dice che sta "in casa".
Pardini Enrico, figlio, nato nel 1908
Pardini Viola, figlia, nata nel 1913
Pardini Annunziata, figlia, nata nel 1904, una nota ci dice che sta "a Pescia".
Tra Enrico e Viola è stata inserita, successivamente Battaglia Giuseppina, di Giuseppe, nata il 7/4/1890.
Enrico è il lattaio?

domenica 11 novembre 2012

Tra la casa di Pardini Michele fu Giocondo e quella di Marchi Rosa, la maestra, viene segnalata una casa vuota.
Si prosegue:
Pardini Angelo fu Carlo, nato nel 1890
Pardini Pia, moglie, nata nel 1900
Pardini Nara, figlia, nata nel 1923
Pardini Carlo, figlio, nato nel 1925
Pardini Davidina, figlia, nata nel 1928
Qui il parroco ha messo solo l'anno di nascita.
Questa famiglia l'ho conosciuta bene, non ricordo Carlo, mentre il capofamiglia Angelo l'ho sempre sentito chiamare Vìlsone o Vilsònne, da Wilson, presidente americano, (e qui si aprirebbe tutta la storia di emigrazione che ha visto tanti della corte andare e, quasi sempre, tornare) ma sarà per un'altra volta.Che Nara avesse quasi novant'anni non l'avrei detto, una donna bella ancora e sorridente che ho visto recentemente. Sua sorella noi la chiamavamo Dàvida, nome insolito, ma non per noi che vivevamo tra Uliene, Clorinde, Minerve, Castrucci, Eoli...


sabato 10 novembre 2012

Seconda famiglia

Marchi Rosa, vedova di Pardini Giuseppe, nata nel 1856 e morta nel 1935, maestra.

Terza famiglia

Pardini Rosa vedova di Carlo, nata il 30/11/1857
Pardini Pietro fu Carlo, figlio, nato il 13/3/1886
Minucciani Dina di Cherubino, moglie, nata nel 1886
Pardini Eugenia fu Carlo, nata il 7/2/1899
Pardini Giorgio fu Carlo, nato il 15/11/1901
Rossi Fosca, moglie di Giorgio
Pardini Sergio di Giorgio, nato 1929.

Queste persone le ho conosciute tutte tranne Rosa, nata prima dell'Unità d'Italia, ma ho conosciuto, per fortuna, la bisnipotina che ha portato con sé il nome della bisnonna e si chiama Lucia Rosa.

venerdì 9 novembre 2012

Ho ricevuto in dono, qualche anno fa, da una gentile signora, un tesoretto che è costituito da fascicoli di fotocopie di documenti tratti dall'Archivio della Parrocchia di Sant'Anna. Suo marito, il signor Mazzanti aveva effettuato questa collezione di documenti che avrebbe voluto, credo, elaborare, ma non ha potuto. Quindi per un fortunato caso ora sono nella mia casa e stamani ho dato un'occhiata: nel seguito della giornata ho pensato che avrei potuto utilizzarli, intanto, per questo blog dove sono i miei ricordi di corte Fibbiani. Sono gli "Stati delle anime" e, in particolare, i dati riguardano l'anno 1935. Sul frontespizio viene riportato il numero degli abitanti di Sant'Anna (quattromila), il nome del parroco (Giannini dott.Girolamo) e delle persone che abitavano con lui ( sua sorella Elvira e suo padre Giovanni).
Gli abitanti della prima casa elencata sono:
Pardini Michele fu Giocondo nato il 15/11/1865
Pera Elvira, moglie
Giovanni, figlio, nato il19/9/1906
Italia, figlia, nata il 22/2/1909
Luigi, figlio, nato il 27/2/1911
Nella, figlia, nata il 29/7/1914
Petrelli Maria, figlia naturale di Italia, nata in quell'anno
Viene annotato anche un altro figlio di Michele e Elvira, nato il 10/6/1903, quindi il primogenito, che si chiama Gino e si trova in America.

domenica 4 novembre 2012

I fratelli Lenzi
Erano tre i fratelli Lenzi, grandi, più grandi dei miei fratelli, lavoravano e in corte era difficile vederli durante il giorno. Ma avevano un giradischi e avevano un motore. Si sentiva la musica dalle finestre quando, insieme alle ragazze della corte si esercitavano nei balli, ed era come stare al cinematografo, solo che non si vedevano i ballerini ma oltre la musica si sentivano le risate e le parole. Il motore non so di quale fratello era, io so che nelle domeniche d'estate sentivo l'odore di olio e benzina quando lo provavano e lo pulivano per bene, un misto di profumi che col caldo dell'aria si esaltava; mi piaceva quell'odore che non si sente quasi più, bisogna forse andare in un'officina meccanica, ma no, no, oggi fanno olii tutti diversi, quell'odore è proprio perduto. Li ho presenti tutti e tre ma mi ricordo solo due nomi: Mileno, il più grande e alto e Pietrino, per il terzo qualcuno mi rinfreschi la memoria.

sabato 3 novembre 2012

Si ricomincia con le persone
Emma
Non ho mai saputo di dove venisse Emma, come fosse capitata nella corte a fare i lavori nella casa dei Peschiera, semplicemente era parte di Fibbiani e che domande ti devi fare da piccola? Due cose in particolare ricordo di questa persona piccola e di poche parole, la bicicletta e il lavaggio di piccoli capi di biancheria e di verdure alla pompa. La bicicletta non so di chi fosse, lei non sapeva andarci, aveva, mi sembra, un colore gialliccio, non era nera come la maggior parte a quel tempo; Emma metteva le mani sulle manopole e al manubrio attaccava una grossa sporta di paglia, poi s'incamminava spingendo la bicicletta per via Vecchi Pardini alla volta dei negozi che erano a Musolino: la bicicletta le serviva per trasportare il peso della sporta piena e a me, che l'avevo sempre vista fare così, non sembrava strano. Qualche volta l'ho vista alla pompa a lavare i ravanelli (le radicine, si chiamavano), quelle palline rosse sotto lo scroscio dell'acqua erano belle a vedersi come anche quando sciacquava i calzini rovesciandoli varie volte; eseguiva quei piccoli lavori con una calma e un metodo che denotava rispetto per le cose. A me Emma è sempre sembrata vecchia, ma forse proprio non lo era; non so chi mi raccontava di un figlio o figlia? che aveva da qualche parte ma quello che notavo di lei era la sua mitezza, il non alzare mai la voce, lo svolgere con precisione tanti lavori e, naturalmente, il suo perenne dolce sorriso.