martedì 26 maggio 2015

L'acquata

Un'acquata così era tanto che non la vedevo.Guardavo dalla finestra i ruscelletti sulla corte e sulla via sterrata, il rumore era bello e forte: si erano zittiti tutti gli uccellini. L'odore della pioggia sulla terra e sull'erba quasi stordiva e io sorridevo, contenta, e dispiaciuta di non essere piccola, mettermi gli sciantillì, tenere in mano un ombrello e girottolare entrando nei bozzi pieni d'acqua. Poi ho provato a fotografare qualcosa ed ecco cos'è venuto.




martedì 19 maggio 2015

Due fiori violacei e un gruppo giallo

Giorni un po' noiosi per la mia salute ma tant'è, in giardino i fiori continuano a mostrarsi e anzi, tra poco dovrò dare da bere agli assetati e lo farò. E' sbocciato in parte il primo delphinium (speronelle) tra i mattoni della corticella; mi piace tanto la foto che ve la faccio vedere.


Un altro gruppo di fiori violacei sono sbocciati quasi tutti insieme: sono campanule ma a dire il vero il colore risulta un po' sbiadito; vedrò di riprenderle sotto un'altra luce.




giovedì 14 maggio 2015

Di merli ed altro

Quest'anno si sono materializzati centinaia di merli, più merle, direi, tutte a scovare lombrichi nella terra e a nutrire i loro piccoli. Una famiglia ha fatto il nido dentro la grossa palma di un vicino e da lì vengono cinguettii di continuo. Come esco di casa vedo merle camminare a passettini veloci con vermi nel becco e mi lasciano avvicinare fino a un certo punto: poi con brevi voli si allontanano. Intanto il giardino si riempie di fiori (splendide le rose) e qua e là fa capolino qualche aquilegia. Guardate.

venerdì 8 maggio 2015

Parata di rose

E' proprio il loro mese e si mostrano in tutta la loro bellezza e abbondanza. Alcune durano qualche giorno, altre sfioriscono in un giorno, molte profumano e dànno anche questa gioia.




domenica 3 maggio 2015

Girottolando

Girottolando per i campi e per i viottoli anno dopo anno, stagione dopo stagione registro i mutamenti. Stradette che percorrevo chiuse da cancelli, fosse dove viene gettato il diserbante, campi tirati all'aria per metterci nuove piante (ma lì, porca miseria ci nascevano orchidee e ormai non ci vengono più); tuttavia preferisco fotografare il bello che ancora rimane, nonostante gli spregi fatti. Così anche quest'anno ho ritrovato le rose, quelle rose così forti e profumate che mi parlano di una vecchia casa che lì doveva esserci stata e chissà di chi era e chissà se la donna che aveva piantato quelle rose si soffermava ad odorarle.


sabato 2 maggio 2015

Elogio delle Bocche di leone.



Questa pianta resiste al gelo, al vento, al caldo, alla siccità; continua a produrre fiori e semi in quantità per tutto l'anno, ributta dai suoi stessi rami, ci regala colori bellissimi, a volte variegati o sfumati in tonalità tenere fino alla sfacciataggine dei rossi e dei viola. Le amo, le Bocche di leone.