venerdì 24 luglio 2015

Terza e ultima puntata "Qui Fibbiani"

La sorpresa della giornata è stata quella dell'arrivo sulla spiaggetta, dove eravamo ormai a mangiare il cocomero, del sindaco di Lucca. Il sindaco è arrivato insieme a sua moglie, ha salutato i presenti ed è stato "preso in ostaggio" da Liana che voleva far presente i problemi della struttura diurna dove si reca qualche giorno per settimana. Ma si sono detti molto altro e sono rimasti che Tambellini si sarebbe recato a breve nella struttura nominata che si trova proprio in città. Liana era soddisfatta e sorridente, così si è fatta immortalare dai molti che erano provvisti di macchine fotografiche e simili.
Eccoli qua:


mercoledì 22 luglio 2015

Seconda puntata "Qui Fibbiani".

Il sole è sempre rovente ma un po' di brezza ci assiste e il pilone ci ripara...si snocciolano ricordi e scenette raccontate da sempre e arriva l'ora del cibo: su un lungo tavolino apriamo borse, cellophan e alluminio ed escono fuori riso, polpettine eccellenti di Lucia Rosa, pollo arrosto di Grazia e Dino, acciughe marinate deliziose...insomma una vera grazia di Dio. Non poteva mancare il cocomero messo a raffreddare nell'acqua del fiume. Un'altra sorpresa ci attendeva: ve ne parlerò poi.

Di spalle Lucia Rosa con una mise alla marinara.

Grazia e Dino preparano pezzi di pollo e pomodori dell'orto.

Lui non poteva mancare

venerdì 17 luglio 2015

Inizio cronaca giornata al fiume

Il posto è cambiato, l'accesso per chi inciampa un po' è migliore, lo spazio è più grande e il pilone della passerella proietta ombra (il che non risulta secondario viste le temperature africane). Si arriva alla spicciolata salutando e esplorando la zona (santi subito quelli che hanno ripulito in mattinata). Sono già presenti Lucia Rosa e Piero, Sergio e Mariangela e altre persone che ormai partecipano a questa rimpatriata. C'è anche il pezzo di lenzuolo con la scritta "Qui Fibbiani", un piccolo segno del bel tempo che fu e che resta nelle nostre memorie, nei ricordi della nostra infanzia che riviviamo come un'oasi di felicità, ingenuità, ricchezza. Bando alle chiacchiere. Arriva Grazia col pollo arrosto e i suoi pomodori e prima del previsto ecco Liana con Alga. Sistemiamo le cibarie su tavolinetti e poltroncine e si chiedono notizie di questo e di quello, riannodando fili: intanto cominciano a scattare le fotografie.
Il nostro fiume con l'ombra del pilone della passerella

Grazia perplessa, Alga bloccata, Liana indecisa, Mimma decisa.

Continua...

mercoledì 15 luglio 2015

Capsule

Le capsule dei fiori raccolte si girano fra le dita, si spaccano e fanno fuoriuscire i semi in quantità. Un lavorino da fare nelle ore più calde, quando non metti nemmeno il naso fuori e ti sei già fatto un riposino. Ecco qualche capsula.

Coreopsis

Lychnis violetto

Delphinium

P.S. Domenica scorsa noi di Fibbiani siamo tornate al fiume come si fa da qualche anno. Presto vi farò la cronaca.




mercoledì 8 luglio 2015

Giorni di raccolta

Si raccoglie frutta in questi giorni torridi; e semi, tanti semi che si radunano in capsule d'ogni forma ed escono allegri dopo averle premute: il fiore ha fatto la sua parte e il frutto fa la sua, continua il lavoro millenario della natura. Stamani vi dirò dei semi. Mi stupisce sempre vedere la loro tattica di sopravvivenza, il loro racchiudersi in capsule che, a seconda della pianta madre, scoppieranno, si spalancheranno, si piegheranno verso la terra e otterranno la loro sicura propagazione. Sono così numerosi e, a volte, così minuscoli che un posticino lo troveranno e aspetteranno il momento più favorevole per germinare e dar vita ad una nuova pianta.

Semi di coreopsis insieme ai petali secchi del fiore giallo

Semi di delphinium

E questi sono di papavero rosso dei nostri campi: la foto li rende più grandi.


martedì 23 giugno 2015

Il primo fiore di gardenia

Vecchia è la mia gardenia, ha superato inverni freddi e estati secche e caldissime; si è ammalata, si è spogliata di foglie che ingiallivano e cadevano e di bocci di fiori che non arrivavano all'apertura ma da qualche anno si comporta bene e a tempo debito fa crescere i suoi fiori, profumati e commoventi per colore e bellezza di petali. Stamattina, al ritorno da una passeggiata in cerca di susine selvatiche, ho scorto il suo primo fiore aperto quasi del tutto: i petali si stanno srotolando, secondo il loro tempo.



giovedì 18 giugno 2015

Varie ed eventuali

L'altra mattina ho pensato che uscire dalla porta e vedere tutti quei malvoni colorati è proprio una bella fortuna. Certo se l'occhio non vuol vedere la bellezza si concentrerà sulle popò dei cani degli altri, sulle automobili che affollano la corte, sui sacchetti della spazzatura non ancora ritirati: insomma sulle brutture. Ma è molto meglio guardare i malvoni e a volte dar loro un po' d'acqua.



giovedì 4 giugno 2015

Estate!

Caldo, caldo, estate, estate! Bimbi nei campi, ma dove sono, vestiti di cotone, leggeri e chiari, zoccoletti e sandalini, corse verso le fosse fresche d'acqua, ma dove sono, e tra il grano, ma dov'è, papaveri rossi, veccie e fiordalisi. Questi ci sono, in un vaso, e il primo è sbocciato stamani.



mercoledì 3 giugno 2015

I colori dei malvoni

Crescono a vista d'occhio i rustici malvoni e tutti gli anni regalano colori splendidi. Mi domando perché non vengono disseminati lungo le strade bianche, nelle aiole spartitraffico, nelle rotonde anonime dove, a volte, si vedono orribili simil statue o installazioni improbabili: che bellezza sarebbe vedere macchie di colore...una pianta che non ha bisogno di quasi niente. Beh, è piuttosto invadente ma meglio lei che il nulla.




martedì 26 maggio 2015

L'acquata

Un'acquata così era tanto che non la vedevo.Guardavo dalla finestra i ruscelletti sulla corte e sulla via sterrata, il rumore era bello e forte: si erano zittiti tutti gli uccellini. L'odore della pioggia sulla terra e sull'erba quasi stordiva e io sorridevo, contenta, e dispiaciuta di non essere piccola, mettermi gli sciantillì, tenere in mano un ombrello e girottolare entrando nei bozzi pieni d'acqua. Poi ho provato a fotografare qualcosa ed ecco cos'è venuto.




martedì 19 maggio 2015

Due fiori violacei e un gruppo giallo

Giorni un po' noiosi per la mia salute ma tant'è, in giardino i fiori continuano a mostrarsi e anzi, tra poco dovrò dare da bere agli assetati e lo farò. E' sbocciato in parte il primo delphinium (speronelle) tra i mattoni della corticella; mi piace tanto la foto che ve la faccio vedere.


Un altro gruppo di fiori violacei sono sbocciati quasi tutti insieme: sono campanule ma a dire il vero il colore risulta un po' sbiadito; vedrò di riprenderle sotto un'altra luce.




giovedì 14 maggio 2015

Di merli ed altro

Quest'anno si sono materializzati centinaia di merli, più merle, direi, tutte a scovare lombrichi nella terra e a nutrire i loro piccoli. Una famiglia ha fatto il nido dentro la grossa palma di un vicino e da lì vengono cinguettii di continuo. Come esco di casa vedo merle camminare a passettini veloci con vermi nel becco e mi lasciano avvicinare fino a un certo punto: poi con brevi voli si allontanano. Intanto il giardino si riempie di fiori (splendide le rose) e qua e là fa capolino qualche aquilegia. Guardate.

venerdì 8 maggio 2015

Parata di rose

E' proprio il loro mese e si mostrano in tutta la loro bellezza e abbondanza. Alcune durano qualche giorno, altre sfioriscono in un giorno, molte profumano e dànno anche questa gioia.




domenica 3 maggio 2015

Girottolando

Girottolando per i campi e per i viottoli anno dopo anno, stagione dopo stagione registro i mutamenti. Stradette che percorrevo chiuse da cancelli, fosse dove viene gettato il diserbante, campi tirati all'aria per metterci nuove piante (ma lì, porca miseria ci nascevano orchidee e ormai non ci vengono più); tuttavia preferisco fotografare il bello che ancora rimane, nonostante gli spregi fatti. Così anche quest'anno ho ritrovato le rose, quelle rose così forti e profumate che mi parlano di una vecchia casa che lì doveva esserci stata e chissà di chi era e chissà se la donna che aveva piantato quelle rose si soffermava ad odorarle.


sabato 2 maggio 2015

Elogio delle Bocche di leone.



Questa pianta resiste al gelo, al vento, al caldo, alla siccità; continua a produrre fiori e semi in quantità per tutto l'anno, ributta dai suoi stessi rami, ci regala colori bellissimi, a volte variegati o sfumati in tonalità tenere fino alla sfacciataggine dei rossi e dei viola. Le amo, le Bocche di leone.



martedì 28 aprile 2015

L'avventura della chiocciola

A volte alzandosi presto la mattina e andando nell'orto si trovano sorprese. Stamani ho notato una bella chiocciola in fondo a un rametto secco di ciliegio: era arrivata proprio in fondo e non sapeva cosa fare attaccata per un pezzetto di coda. Si sarebbe lasciata cadere? Ho preso la macchina fotografica e sono stata a guardare. Disperata tirava verso il cielo la testa allungando le cornine. Poi con contorsioni pazzesche ha cercato di fare retromarcia ma è stata dura.  Ecco il reportage:




Dio bono, ce l'ho fatta!

lunedì 27 aprile 2015

Una rosa per voi



Questa rosa per quei giovani che avevano idee e sogni. I petali si stringono e si piegano ma un giorno si aprirà del tutto e mostrerà lo splendore. Un giorno...chissà.

giovedì 23 aprile 2015

Nei campi di aprile

Si cammina tra lino, manine di Gesù e botton d'oro quando non è stata ancora tagliata l'erba. Stai attenta a non pestare troppi fiori e cerchi con gli occhi quelli più rari. Il sole del mattino ti scalda e ti dà energia. Le strade cerchi di evitarle, se puoi e non invidi quelli che passano in macchina.






sabato 18 aprile 2015

Piccole gioie

Pioggerella utile alle piante, al giardino e all'orto.
Le rose e le spiree si contendono gli occhi, le ricotte acquistano pian piano il colore bianco; in casa ancora le orchidee si mostrano e rendono belle la finestra. Semi di piante già sfiorite gonfiano e aspettano la mia mano. "Via, via, siam vinte" dicevano le donne all'aprirsi della bella stagione.




giovedì 16 aprile 2015

Buon giorno

Beh, era un bel po' di tempo che non scrivevo qui e non pubblicavo foto. La primavera è entrata in pieno e ha adornato il mio pezzetto di terra. Certe meraviglie meritano di essere guardate e viste.
Le pervinche di Punta Chiappa.

Il glicine Bosgnaski, (mica lo so se si scrive così).
Il lillà del Padule