Orecchiella, fine agosto, come le altre foto |
mercoledì 3 settembre 2014
lunedì 1 settembre 2014
Montagna
mercoledì 13 agosto 2014
La lenta maturazione dei pomodori
Quest'anno si lamentano in tanti della stentata crescita dei pomodori, delle loro malattie, dei buchi nella polpa causati da acqua e insetti. Beh, i nostri se la sono cavata bene anche se la maturazione è piuttosto lenta. Canestrini, ciliegini, san Marzano e altri tipi non identificati si dividono lo scarso spazio nell'orto e producono il giusto.
Anche gialli |
Anche rosati |
sabato 9 agosto 2014
Siepi e tunnel di pomodori
Quest'estate strana ha portato a una crescita disordinata delle piante di pomodori. Quelli che vedete sopra sono ciliegini, infrascati e troppo alti: Silvio gli ha fatto una struttura in maniera che vi si adàgino sopra, altrimenti ci vorrebbe lo scalone per raccoglierli.
venerdì 8 agosto 2014
Di biciclette e chiavi di auto
Ultima puntata. Non potevo dimenticare la storia della bicicletta e della chiave dell'auto.
Silvio volle venire al fiume in bici (sui 15 Km). Arrivato lo mandai a prendere le cibarie nel portabagagli della Pandina, poi tutto continuò con canti, premi, foto e mangime buono. Ci godevamo il venticello della sera quando lui decise di partire (e questa volta, al ritorno, aveva il vento favorevole al contrario dell'andata); io mi trattenni ancora un po'. Presa la decisione di tornare a casa, misi cenci e contenitori vari nel borsone, mi cambiai e cercai le chiavi dell'auto nella borsetta: non c'erano e in un lampo seppi che l'aveva Silvio nelle tasche dei pantaloni. Meno male che c'è il telefonino (mi garba chiamarlo così) ma il percorso che aveva compiuto era già lungo! Così aspettai che tornasse, seduta con Sergio, Mariangela, Liana e Anna di Svezia e altri due signori simpatici, a chiacchierare di tempi lontani ma anche dei problemi di oggi. Silvio arrivò stanco morto ma dovette pedalare fino a casa di Lucia Rosa che ci prestò un posto nel suo garage.
Silvio volle venire al fiume in bici (sui 15 Km). Arrivato lo mandai a prendere le cibarie nel portabagagli della Pandina, poi tutto continuò con canti, premi, foto e mangime buono. Ci godevamo il venticello della sera quando lui decise di partire (e questa volta, al ritorno, aveva il vento favorevole al contrario dell'andata); io mi trattenni ancora un po'. Presa la decisione di tornare a casa, misi cenci e contenitori vari nel borsone, mi cambiai e cercai le chiavi dell'auto nella borsetta: non c'erano e in un lampo seppi che l'aveva Silvio nelle tasche dei pantaloni. Meno male che c'è il telefonino (mi garba chiamarlo così) ma il percorso che aveva compiuto era già lungo! Così aspettai che tornasse, seduta con Sergio, Mariangela, Liana e Anna di Svezia e altri due signori simpatici, a chiacchierare di tempi lontani ma anche dei problemi di oggi. Silvio arrivò stanco morto ma dovette pedalare fino a casa di Lucia Rosa che ci prestò un posto nel suo garage.
Ammucchiati intorno al cibo. |
giovedì 7 agosto 2014
Terza puntata
Beh, poi abbiamo mangiato: qualcuno, non senza difficoltà, ha aperto un tavolo e sopra si sono poggiate cose ottime. Qualcuno passava con piatti, conchini e vassoi: polpette, rovelline (così le chiama Lucia Rosa, io le chiamavo striscine ma sempre carne impanata e fritta è), coniglio fritto e anche verdure, torta di patate (la mia), pomodori dell'orto conditi, con profumo di basilico. Qualcuno aveva portato la pasta fredda.
Alla fine torte (eccellente quella d'erba o di verdura). E in ultimo è stato tagliato un cocomero di 14 chili che era stato messo a rinfrescare nell'acqua del fiume. Che volete di più?
Alla fine torte (eccellente quella d'erba o di verdura). E in ultimo è stato tagliato un cocomero di 14 chili che era stato messo a rinfrescare nell'acqua del fiume. Che volete di più?
Piero e i nipotini trasportano il cocomero all'acqua. |
Si poggia il cocomero nell'acqua del fiume con la supervisione dei nipotini. |
Il cocomero tagliato (e quasi finito) sul tavolino. Era squisito. |
martedì 5 agosto 2014
Qui Fibbiani
C'è scritto così sulla striscia di stoffa che sventolava tra le acacie: di Fibbiani, però eravamo contabili sulle dita di una mano, va bene così. Il sole cuoceva e il vento teneva lontani gli insetti noiosi, c'era parecchia rena in giro e si poteva camminare scalzi agevolmente. Il fiume scorreva bene tra le due rive, dove ha formato un isolotto: gente, specialmente giovani, a prendere il sole. Arrivate le donne, ci siamo vestite come al solito, con camicioni più o meno larghi e lunghi e ci siamo infilati in testa cappelloni leggeri. C'erano anche bambini (nipotini e nipotine) che si sono divertiti con l'acqua, la rena, i sassi...
Buffe, eh? |
lunedì 4 agosto 2014
Al fiume!
Dopo varie vicissitudini anche quest'anno andremo al fiume vestite come Edilia e le altre pudiche donne dell'altro secolo. Poi vi racconterò. Intanto guardate:
Due fiori della Bignonia, ancora piccola pianta in vaso. |
L'Amarillide che un giorno non c'è e il giorno dopo è alta un metro e già fiorita. Anche quest'anno l'ha vista prima Silvio, accidenti! Ce ne sono sei. |
giovedì 31 luglio 2014
Dopo la pioggia...
mercoledì 23 luglio 2014
Il prodotto dell'orto
mercoledì 16 luglio 2014
Il susino di Oriano
Quando vado a passeggiare inizio, quasi sempre, da una viaccia che ai lati prolifica di canne e rovi. A un certo punto c'è la meraviglia dell'orto di Oriano, sempre lì al lavoro mattina e pomeriggio. E Oriano mi ferma e si fa una chiacchierata; poi mi porta nell'orto e mi regala quel che c'è, e c'è di tutto. Stamattina mi ha fatto vedere il susino scosciato dal temporale e dal vento di sabato scorso. Era pieno di susine deliziose mature e in maturazione. Ne abbiamo raccolte un po', poi nel sacchetto son finiti bellissimi pomodori di varie specie. Grazie Oriano.
Il primo bel papavero è fiorito. I semi li presi nel settembre dell'anno scorso all'Orecchiella. |
venerdì 11 luglio 2014
Sprazzi di sole nei campi
mercoledì 9 luglio 2014
mercoledì 2 luglio 2014
sabato 28 giugno 2014
La vecchia gardenia
Non ricordo quando la comprai, sono circa vent'anni, però. D'inverno la metto sulla finestrina del bagno, all'esterno, perché sia protetta dai venti di tramontana; poi la sposto quasi sotto le ortensie in modo che abbia ombra ma anche sole. Da diversi anni stentava: foglie piccole, molte gialle, bocci che spesso cadevano. Quest'anno si è svegliata, ha ingrandito foglie e bocci e a chi si avvicina si presenta col suo profumo celestiale.
Una dà sull'azzurrino, l'altra su un colore caldo ma vi assicuro che sono bianche bianche. Sono io che "intremoto" con la macchina fotografica.
Una dà sull'azzurrino, l'altra su un colore caldo ma vi assicuro che sono bianche bianche. Sono io che "intremoto" con la macchina fotografica.
mercoledì 25 giugno 2014
Anche le "piante grasse" hanno i loro nomi
Come ho già detto, il reparto "piante grasse" è di competenza della mia dolce metà, tranne alcune che amo particolarmente. Silvio le conosce per nome: come noi diciamo margherita, garofano, tulipano lui dice astrophytum, echinopsis, echinocereus, pachipodium.. Quella che vedete sotto in piena fioritura (la più bella da quando ce l'abbiamo) si chiamava dolicotele longimamma e questo nome lo ricordavo anch'io. Nel tempo il nome è cambiato, dice l'esperto, e ora si chiama mammillaria longimamma.
La pianta è fatta a pupporine allungate, mammelle allungate, appunto longimamma. |
mercoledì 18 giugno 2014
L'ortensia si riprende
Eccola l'ortensia dopo le piogge dei giorni scorsi. Un giorno di acqua piovana la fa splendere, fiori e foglie, come non riesce a fare quella del rubinetto. Tutti i fiori e le piante se la sono bevuta e stanno molto meglio anche grazie all'aria più fresca.
Ecco la buddleia che, spero, richiamerà le farfalle bianche a strisce nere... |
venerdì 13 giugno 2014
Temporali
So che a Lucca e dintorni per tre minuti c'è stata acqua e vento in quantità. Qui un po' di vento e tre gocce d'acqua. Queste sfuriate avvenivano dopo Ferragosto e si diceva che il tempo "aveva rotto" cioè che l'estate e la calura cominciavano a calare. Intanto le fioriture continuano.
Le prime godezie |
Uno dei cosmos bello bianco |
Il primo fiordaliso rosa |
giovedì 12 giugno 2014
Il frutteto di Ezelina
Le foto dei susini carichi di frutti che ho messo ieri sono scattate nel frutteto di Ezelina una signora che abita nella corte a sud-est della mia casa. Il frutteto è, da qualche anno, uno dei miei sogni e chissà che non mi riesca di realizzarlo. Gli alberi da frutto, spogli, fioriti e poi pieni di frutti che cambiano colore e dimensione sono un miracolo per me. E nel frutteto ci stanno bene le rose e altre piante di compagnia come questa grande tamerice.
mercoledì 11 giugno 2014
Relatività del caldo
Questo scoppio d'estate ci spinge a svegliarci presto la mattina per godere il fresco e dare acqua ai fiori, ai pomodori, alle piante. Verso le 10-11 ci chiudiamo in casa e quasi vegetiamo fino alle sei. Ma allora, quando eravamo piccole non era così: e chi lo sentiva il caldo? Vestitini leggeri, zoccoletti, la pompa in corte, le pioppete del fiume, le fosse e il Fossetto e le erbe odorose dei poggi. Intorno c'erano tanti campi e tanta vegetazione che mitigavano certo il caldo e poi, sì, diciamolo, erano così tanti anni fa!
lunedì 9 giugno 2014
domenica 8 giugno 2014
Misto giapponese
Uomo con cane
Presto,
al mattino
Brina
o rugiada o pioggia
Pian
piano, a volte con la sigaretta
Accompagna
il cane a scorrazzare
Sui
prati all’uscita di S.Frediano.
E’
un cane buono, dolce e non abbaia.
Morderà?
venerdì 6 giugno 2014
Un altro quadretto visto a Lucca
A piedi nudi
Corre
nell’erba dei prati sotto le mura,
un
bel ritmo, non discuto.
Estate
e inverno solo in calzoncini,
il
torace superbo fende l’aria.
Lo
sguardo dritto in avanti
Non
si volge mai a nessuno.
Atterra
un’astronave sui prati delle mura?
Lui
tira dritto e pesta bene l’erba.
Il ragnetto bianco sull'emerocallide fiammante non potevo lasciarlo stare. |
giovedì 5 giugno 2014
Sto meglio e ritorno ai fiori
martedì 3 giugno 2014
La ragazza con gli occhi bistrati
La ragazza con gli occhi bistrati
La
vedevo, magrissima e scomposta,
abbaccava
le pietre del Fillungo.
Sì,
i vestiti funerei e strani
raccoglievano
un corpo sbilenco.
Gli
occhi, poi, circondati dal nero
di
matite a cercare lo sguardo,
che
veniva ma si ritraeva.
Alle
otto si cerca più chiaro.
Persone
Ci fu un tempo che andavo a Lucca frequentemente, di mattina, e vedevo persone, molte volte le stesse per via dell'orario, che avrei voluto descrivere... e lo feci. Metterò alcuni di quei quadretti così com'erano venuti.
La signora col tailleur
Scende
veloce gli scalini della chiesa.
Ha
un tailleur con gonna stretta
Ed
il collo di pelliccia.
Va
al negozio, lo so.
Lascia
una scia di violette
Pulita
come il cielo
Stamattina.
venerdì 30 maggio 2014
Di documenti persi e ritrovati, di settimane pese
Tutti gli anni questo è il periodo, diciamo le settimane, di pratiche per cui non sono portata, che mi rendono ansiosa e desiderosa di finire presto: 730, isee, tasi e chissà quale altra diavoleria mi acciaccano e di fronte alla ragazza del Caf mi sento quasi stupida. Ma tocca farle quelle pratiche, specie ai poveri cristi che devono avere indietro dal fisco qualche prezioso euro. E a chi tocca? Già in aprile mi sento nervosa: apro buste, cerco ricevute, telefono ai figli per sapere se hanno tutto pronto. Chissà perché non si trovano documenti, fogli, ricevute, saltano fuori scontrini illeggibili... e poi vado sperando in bene. Ma non sempre le cose vanno lisce e diventano, come si diceva, palloccorose. Non voglio dire altro, è quasi finita ormai e posso riguardare i miei fiori e bighellonare per la campagna.
Il puledrino e la sua mamma |
domenica 25 maggio 2014
sabato 24 maggio 2014
Del pulire e tagliare le verdure
Le verdure mi piacciono mescolate, non troppo, però, con misura e tenendo conto del loro colore. Sia cotte che crude sono belle anche da sole ma l'armonia di due o tre colori le rende migliori. Prima bisogna sfogliarle, sbucciarle, spezzettarle e metterle nell'acqua e già questi gesti ripagano le mani e gli occhi. Insomma, ho preparato una bella peperonata e mi sono divertita.
giovedì 22 maggio 2014
Di fiordalisi e cicogne
Il primo è sbocciato, scuro, cesellato di petali, alto. Era un semino scappato in quel vaso dalla fine dell'altra estate; in autunno e in inverno si è riposato e alle prime giornate di primavera ha deciso di far vedere le foglie e lo stelo che è cresciuto a vista d'occhio. Ma come sarà?
Mentre andavo a comprare un po' di frutta all'Unitaria ho dato un'occhiata al nido della cicogna, ed ecco qua anche i cicognini quasi pronti per il volo.
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