martedì 26 novembre 2013

continua...

L'unico posto bello di Lucca era il posteggio della zia Viola e solo il pensiero che l'avrei veduta mi permetteva di reggere l'ansia: un portone scuro chiudeva un arco a tutto sesto che immetteva in due stanze dal soffitto basso scarsamente illuminate da qualche lampadina. Dentro tante biciclette ordinate in specie di rastrelliere e Viola che le prendeva in consegna dando in cambio dei numeri che toglieva da blocchettini di vari colori. D'estate seduta sotto l'arco, nella stagione fredda all'interno, accanto a uno scaldino, la zia era lì, a volte con lo zio Angelo e sorrideva felice quando mi vedeva, e mi baciava...continua

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