Via Vecchi Pardini che ho visto sterrata fino a grande, dove ho imparato ad andare in bicicletta sbucciandomi ginocchia e nodelli dei piedi, dove passavano la notte i barrocci di Pistelloni e le voci smorzate dei contadini, che si traversava senza guardare uscendo dalle porte per andare sul pratino o a fare l'altalena nel chiassetto di Elvira o per andare sulla fossa, nei campi fino al Fossetto e sui poggi del fiume cos'è diventata ormai da tanto tempo? Un'autostrada stretta tra muri di case e cancelletti di giardini percorsa nelle due direzioni da auto veloci e impazienti (i guidatori): ancora vedi qualche persona a piedi o magari in bicicletta che sa quando parte e non sa se arriverà sana e salva alla meta.
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La rosa mutabile che avrà certo più di trent'anni: ne prendemmo una "talla" in un autogrill sull'autostrada del Sole |
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Una liliacea splendida della quale non conosco ancora il nome né la provenienza |
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Semplicissima rosa rampicante che ha fatto il suo primo boccio: presa "talla" almeno due anni fa; ricadeva scomposta dal muro di una villa a S:Pietro a Vico |
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