martedì 9 aprile 2013

Fu quella una gita molto bella; come accompagnatore avevamo anche il professor Giuliano Foggi che è stato per me, ma anche per molti di noi, importantissimo scoperchiatore di di menti.
Mi ricordo che sul pullman, al ritorno si cantava "Michele" e "She loves you",: anche i Beatles ci trasportavano alla ricerca di qualcosa d'altro che, ancora poco preciso, si svelava andando avanti, ascoltando il mondo e studiando.
 Roberta mi aspettava la mattina, in via S.Paolino, dove abitava, insieme andavamo verso la scuola passando sempre dal Vicolo della Minerva per lasciare la bicicletta al posteggio della mia zia Viola.
 Mi piaceva il nome del vicolo, una breve strada che inizia con una curva stretta e si apre, ma per poco. Le case che lo formano non hanno porte su di lui, forse una?. A volte passo ancora da quel vicolo e ritrovo le sensazioni di allora, soprattutto quelle di silenzio, estraneità e solitudine. Dopo un breve tratto di via di Poggio io e Roberta si entrava tra la gente e tutto ciò finiva. Con Roberta, tuttavia quelle sensazioni potevano permanere anche nelle altre vie, chiuse com'eravamo in una bolla nostra a cercar di capire la vita.

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