lunedì 8 aprile 2013

Per il momento chiudo la parentesi dei fiori che sono diventati da diversi anni una delle mie soddisfazioni.

Dicevo che le bimbe della corte erano cresciute e avevano preso ognuna la sua strada, compiendo scelte e dipanando il filo della vita. A un certo momento non ci si vedeva quasi più, o poche volte: il lavoro, la scuola, l'amore e nuove amicizie ci facevano percorrere altre strade ma questo allontanamento avvenne, secondo me, senza strappi, in maniera naturale, come conseguenza della nostra crescita.
Alle superiori avevo diviso il banco (ancora un vecchio banco di legno, tinto di nero, che conteneva a fatica due normali corpi di ragazza) con Roberta. Da molti anni Roberta non c'è più, oggi metto questa foto che ci vede insieme con altri compagni di classe a una gita di classe. Sullo sfondo c'è il lago Trasimeno.
Eccoli qua da sinistra Davini, Montone, Mori, Roberta Lenzi, Silvana Evangelisti, Io, accucciato Ricci, lontana guardando l'orizzonte una ragazza di cui in questo momento mi sfugge il nome, ma lo so.

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