giovedì 11 aprile 2013

Il periodo delle Magistrali fu la conquista di una visione del mondo e di noi stesse: si cominciava a analizzare i fatti, non come prima che accadevano e così venivano accettati.. no, ci si ragionava sopra, ci si chiedeva il perché e inconsapevolmente uscivamo dallo stato di bambine. Ma il precedente stato, quello che altre volte ho chiamato "l'età felice" (anche riferendomi al titolo di un libro di un'autrice nordica) era durato a lungo e aveva preparato una base solida per il cambiamento che fu graduale, tenero e appassionato. A un certo punto non vuoi più essere bambina.
A proposito, vi ricordate del vecchio banco di legno nero dentro il quale eravamo incastrate Roberta ed io?
Una mattina, stufe di protestare giornalmente con professori e preside decidemmo il da farsi: ci sedemmo e durante la ricreazione si cominciò a farlo dondolare avanti e indietro con forza finché un crac ci avvertì che la cosa era fatta. Il banco si schiantò e anche noi due, dalle risate.

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