lunedì 1 aprile 2013

Per una strana coincidenza, quarantanni dopo quella fotografia che ritrae quei giovani in bici e sui prati nasceva il mio primo figlio, Jacopo.
Beh, torniamo a noi, ai giorni dell'età felice.
Quando cominciammo a studiare alle superiori o, molte di noi, a lavorare, ancora per qualche anno godemmo di quel tempo leggero ma si intuiva che sarebbe cambiato... Ci vedevamo ancora dopo pranzo e il sabato pomeriggio si andava a Lucca, su e giù per via Fillungo, a vedere e a farci vedere, un pò, ma poco, truccate, la lacca sui capelli, qualche goccia di profumo sui polsi e dietro le orecchie, a volte quegli orribili fondotinta sulla pelle del viso e qualcuna anche il rossetto. Si guardavano i ragazzi e spesso ci innamorammo "a sole", così si diceva, e com'era bello scegliere un bel ragazzo e amarlo con la fantasia, aspettando un nuovo giro a Lucca per rivederlo! Ma camminare lentamente tra tutta quella gente (quanti giovani, allora) dopo un pochino ci stufava e ci si rifugiava dal Pera, in via Santa Croce: lì in quel bar pasticceria due sorelle alte, attempate e non proprio cordiali ci servivano, se inverno, una bella tazza di cioccolata con panna che gustavamo fino all'ultima goccia chiacchierando e ridendo.

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