sabato 22 giugno 2013

Nei viottoli vicini a casa mia, specialmente la mattina presto, si respira aria confusa con l'odore del fieno e dell'erba tagliata, si vedono scappare coniglietti selvatici timorosi da cespugli di rovi, si vedono piante e fiori di vari tipi a seconda della stagione: ora ci sono iperico, campanule quasi a fine corsa, margherite gialle, papaveri, genzianacee piccole e bellissime, rosa e gialle, ombrellifere, graminacee dal giallo al marroncino, cicorie azzurre, altre erbe che vengono chiamate erbacce ma non lo sono, camomilla, piselli striscianti violacei e non le dico tutte. In un fossettino vicino alla corte, nonostante abbiano dato qualche mese fa il diserbo, sono nate erbe acquatiche, piccolissime e a pelo d'acqua e altre



alte più di un metro con rami di fiorellini bianchi e rosa. Li raccolgo i fiori dei campi e ne faccio dei bei vasi per dare il garbo alla casa.

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