lunedì 24 giugno 2013

Nelle case della corte era raro trovare vasi con i fiori recisi; nei salotti che erano in genere poco usati c'erano a volte delle piante in vaso, piante che potevano sopportare la poca luce e che a volte ricadevano con rami verdi e sottili da strutture di legno alte e snelle. Ho già detto delle bellissime clivie che forse in inverno venivano riparate in casa e facevano un figurone sui pavimenti di cotto strusciato e lucido di cera. C'era però una stanza dove si potevano vedere i fiori nell'acqua, in vasetti piccoli e graziosi: la camera matrimoniale. Di solito accanto a statuette di santi o, spesso di fronte a fotografie di parenti morti.
La prima cosmea rosa,  a me piace di più chiamarla cosmos sia al plurale che al singolare

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