venerdì 14 giugno 2013

Siamo partite di buon mattino (le 7?) e abbiamo imboccato via Vecchi Pardini; all'altezza del villino Liberty c'è venuta in mente Pannero che non c'è più: ma noi dure siamo andate lo stesso a cercarla passando dalla via Sarzanese. Lucia Rosa che in quella zona ha passato tanti giorni di tanti anni elencava il macellaio dove comprava la striscina, il negozio di alimentari e via dicendo. Da una strada asfaltata contornata da muri di vecchia fattura si arriva a un cancello (udite, udite, aperto!) e lì abbiamo la visione del posto dov'era Pannero: Lucia vede papere e galline in quantità, io il vecchio pollaio: in realtà edifici addossati e nemmeno un albero a testimoniare che lì, una volta, mica un secolo fa, c'era vita. Torniamo indietro sempre dalla Sarzanese perché viottoli e redole sono stati inghiottiti e ci guardiamo bene davanti di dietro di fianco perché le auto e i furgoni e ogni altro mezzo semovente non ci potino. Si arriva al lavatoio di Pistelloni dove Lucia Rosa andava con la zia Geny e lavava asciugamanini in quantità tanto da meritarsi il plauso delle donne. Lavava, piccolina, poi l'acqua che arrivava dal fiume e si manifestava anche con polle dove poter bere "smisse di buttà" avrebbe detto Geppe. Ora davanti ci si para la vecchia corte Pistelloni che ha mantenuto in gran parte edifici e manufatti del tempo che fu. Continua....



Le prime quattro foto a onore dei "Pistellonami"




A casa è spuntato il primo fiordaliso: è per Lucia Rosa

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