sabato 15 giugno 2013

Siamo ritornate indietro da Pistelloni e si voleva andare verso il fiume ma il passaggio era arduo; c'era Memo che curava l'orto e davanti si vedevano i poggi: c'era però un grande campo arato di fresco e allora l'abbiamo traversato passando da un lato e ritrovandoci ferme per via dei pruni. Camminando sul bordo siamo dovute andare fino al Tiro a Segno ma durante il percorso siamo passate dalla casina del Bisordi (non l'avrei voluta vedere). Dal Bersaglio siamo salite sul fiume e abbiamo cercato i posti delle nostre estati. Via via, andiamo al Nozzi: Lucia ha contato i lampioni sulla destra e intanto a sinistra si cercavano le scalette di mattoni ormai sepolte da terra e erbe: ma non si trovavano, eravamo andate troppo avanti e allora siamo tornate indietro e l'abbiamo scorte. Lucia si è messa a pulirle, a togliere le zolle erbose che le nascondevano, le ho fotografate e a quel punto ci siamo pentite di non aver portato acqua né provviste. Se ci fosse stato il Nozzi ci saremmo mangiate pane e acciughe marinate! Le mani ce le siamo andate a sciacquare dove una volta c'era il rasaio e ora non c'è più: l'acqua sembra pulita.
Le scalette del Nozzi ripulite sommariamente ma ben visibili e in discreto stato

Lucia Rosa sorride e tiene le mani discoste perché terrose

Non la volevo mettere questa foto: era la casina del Bisordi ora sembra un pollaio

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