domenica 30 dicembre 2012

Anche se oggi è il trenta e manca un bel mazzetto di ore, metto questo pezzettino scritto un pò di tempo fa.
Il murìcciolo ci aveva accolto anche in quel giorno di fine anno: doveva essere un'invernata tiepida, non ho ricordo di freddo e nemmeno del perché ero rimasta sola.
La sera era scesa presto, sulla strada unica luce il lampione d'angolo; qualcosa di diverso nell'aria, però.
M'incantai a guardare le finestre illuminate, tante di più quella sera: le ragazze si facevano belle per andare al veglione, io ero piccola, sarei andata a letto come al solito: forse però per l'ultima volta, poi avrei fatto come Franchina, Luana, Vera, Carla, avrei avuto un vestito luccicante e mi sarei profumata...e qualcuno mi avrebbe accompagnato a ballare.
Quelle finestre illuminate, una luce gialla e calda sulle facciate delle case mi donavano sicurezza, dovevo solo attendere con calma il mio momento che sarebbe di certo arrivato come era accaduto alle giovani donne che mi precedevano di qualche anno nello svolgersi della vita.

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