sabato 6 ottobre 2012

Quando si andava sul Fiume, naturalmente, ci accompagnavano le mamme o le zie, mai da sole, solo i maschi trasgredivano a volte l'ordine, ma di questo ho già accennato. Voglio invece dire dei Cavallini, così si chiamavano le giostre che deliziavano il nostro settembre."Oggi si va a'ccavallini". I Cavallini erano fuori Porta Santa Maria, su erba e ghiaino, vero paese dei balocchi: banchetti con frati, croccanti, lupini, stringhe di liquirizia, cialde, cocco, collane di nocciole e spesso si trovava il cocomero, certi cocomeri grossi, tondi che venivano affettati con lunghi coltelli facendo vedere, prima, il colore e intuire la fragranza eseguendo un tassello che i venditori estraevano e mostravano sorridenti. Ma, insomma, dicevo i Cavallini, quelli erano importanti, il resto era il contorno. Da proprio piccoline ogni mamma accompagnava i figli che, a dire il vero, sembravano quasi statuine su quelle macchinine, aeroplanini, cavallini (tutto in ini) e anche stupiti e in qualche modo impauriti ma bastò qualche anno in più e tutto cambiò...

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