mercoledì 23 gennaio 2013

Ma oggi voglio tornare alla mia corte e all'età felice che lì ho vissuto e lasciare per un pochino tutti quei nomi, date e annotazioni che, lo so, potrebbero annoiare chi legge ma non me che ne vedo il filo che lega al presente. Ora, mi sono chiesta perché trasporto su quest'aggeggio i miei ricordi e soprattutto perché veda in questi tanta bellezza da condividere. Non c'è una risposta precisa ma parto dai bambini. Che si farebbe senza i bambini? Sono il sale della vita, sono lo stupore, la grazia, la ritrosia, il germoglio verde di un fiore...poi crescono e tutto quello che hanno sperimentato con i loro sensi e col cuore lo porteranno con sé nello scorrere dell'esistenza. Così in un "grande" resta sempre il bambino.

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