giovedì 14 febbraio 2013

La gita a Pisa

Quel giorno lì, sì proprio, senza fretta, si decise di andare a Pisa in bicicletta.
Forse eravamo in quattro: Alga, Mimma, Paola e Grazzina,
era, penso d'estate, un pomeriggio presto
e via, senza pensieri, con pedalare lesto.
Si arriva poco dopo sopra la via Pisana
ed, in salita andando, si aggiusta la sottana
che il sellino noioso ci spostava di lato..
-Ecco il foro, ecco il foro, ora va attraversato.-
Ma Alga si rifiuta, non vede in fondo il buco,
sostiene:- L'hanno chiuso!- (si vede che ha paura)
Davver la galleria è scura scura scura.
E' piena di sostanze gassose e puzzolenti; da respirarci lenti.
- Ma tanto va in discesa, si traversa in volata!-
Convinciamo anche Alga, un pò rassicurata.
Si sbuca e la discesa ci mette le ali ai piedi,
(ai pedali si dice) si scende senza freni.
Un clacson ci ricorda che siamo contromano:
un camion che saliva, per fortuna pian piano.
Ci rimettiamo a destra e giù nella pianura
ci ombreggiano quei platani oggi presenti ancora.
Sudate e soddisfatte si giunge infine a Pisa:
-E' fatta, meno male-, e giù scrosci di risa! .....continua

Nessun commento:

Posta un commento