mercoledì 23 maggio 2012

Come la mia, anche la casa di Dantina era più alta dal lato nord e tre scalini si scendevano per entrare in cucina; avanti la sala con un bel sofà e tante sedie dove le donne, in inverno, in circolo, si scaldavano, un braciere di carbonella nel mezzo, mentre ricamavano e raccontavano le cose, anche a noi bambine che entravamo a ripararci dal freddo e dalla pioggia (le porte aperte a tutti erano nella corte). Sopra, una specie di salottino buono e la camera matrimoniale dove Dantina è morta a pochi mesi dall'operazione; altri scalini e la camera di Alga, figlia della nipote Liana.
Nella piccola corte sul retro, una fogna chiusa da un tappo rotondo, che ho visto aperto quando vi venivano buttati gattini appena nati (hanno gli occhi chiusi, non sentono niente, ci dicevano).
Quando ero molto piccola, in questa casa viveva anche Maria la Ficca e Piccirella, una cagnetta già vecchia.

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