venerdì 11 maggio 2012

Nella cucina sud e, naturalmente, in qualche stanza al primo piano abitavano Dina e Pietro (forse tra i più vecchi della corte). Così mi sembravano, i più vecchi della corte, certo i più insofferenti ai rumori e alle grida di noi bimbi che l'abitavamo notte e giorno (solo d'estate costretti nelle camere a far finta di dormire nelle ore più calde, non capivamo il perché) e i giochi si susseguivano senza sapere chi li aveva iniziati, sfilavano durante il giorno così semplicemente, davano loro il tempo a quel tempo senza ore, bloccato solo dai richiami delle mamme per mangiare, per noi quasi superfluo e da far presto per uscire ancora, quasi soffocassimo nelle piccole stanze delle case.

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