lunedì 27 agosto 2012

Minerva
Minerva veniva a ricamare a casa di Dantina che aveva lavoro di ricamo per le donne della corte. Era figlia di Clorinda, era magra, moretta, non bella nel senso tradizionale, simpatica, parlava velocemente quasi strascicasse le parole.
Le donne sedute a cerchio intorno al caldano sono una fotografia che è rimasta nella mia mente: il calore, la luce accesa nel mezzo della stanza, le voci delle donne che si raccontavano, le mani che si muovevano veloci con l'ago, le sfilature delle stoffe che si riempivano di fili a formare disegni bianchi e colorati su lenzuola e federe e tovaglie. Minerva non era sposata e ha avuto, come tutte, le sue tribolazioni. Mia madre e Dantina la conoscevano bene e spesso, anche se non c'era da ricamare, lei passava a trovarle.

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