martedì 12 giugno 2012

La primavera e l'estate erano le stagioni più ricche di giochi: a rimpiattino era quello più popolare, la corte era grande, si poteva aggirare facilmente e i nascondigli numerosi; una conta decideva chi cuccava, fino a venti, trenta e oltre, e un "pronti via" dava inizio alle corse per nasconderci. Silenziosi e rapidi si raggiungeva il posto prescelto, meglio se permetteva di vedere chi contava, non una parola, non uno scalpiccio davano indizi al cacciatore che era ansioso di scovarci e chiamarci per nome. I nascosti osservavano le sue mosse correndo a perdifiato verso il muro da toccare: Libero! Non mi piaceva il "Liberi tutti!" e questa regola prima dell'inizio del gioco veniva spesso deciso di toglierla.

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