mercoledì 27 giugno 2012

Si stava al mare dalla mattina alla sera, ci godevamo la giornata facendo bagni ripetuti, passeggiando lungo il molo, prendendo a volte il pattino (ma noi di diceva patino) e andando al largo remando come avevamo visto fare ai bagnini ( i due del bagno Oceano erano belli e aitanti, mi ricordo che le più grandi li guardavano) e tuffandoci evitando le meduse, grosse e bianche che ci affascinavano e impaurivano. Non avevamo paura dell'acqua alta, lo stile di nuoto era rudimentale ma efficace a tenerci a galla, e poi ci aggrappavamo al "patino". Non ricordo di creme di protezione e poi la nostra pelle era stata già colorata dal sole in corte o al fiume. Le eventuali scottature la sera venivano spalmate di chiaro d'uovo sbattuto e dopo qualche giorno ci divertivamo a toglierci la pelle scura a strisce più o meno grandi, ci si "spellava".

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