domenica 29 aprile 2012

Non ho più visto i fiordalisi: celesti e rosa li ricordo in mezzo al grano di maggio, mescolati ai papaveri che macchiavano di rosso il campo, quel campo dove arrivarono i paloni di cemento dell'Enel che avrebbero sostituito quelli vecchi che ancora portavano luce nelle nostre case. "Ai paloni" divenne il nome del posto che prima era campo di grano: la ghiaia sostituiva la terra, quei lunghi pali grigi ammucchiati gli uni sugli altri sostituivano erba e fiori.
Si giocava a salire e scendere e a saltare, poi, sedute, si progettava la vita e scrivevamo, con pezzi di mattone presi in terra, i nomi dei ragazzi amati.

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