lunedì 24 settembre 2012

Adesso non ci sono più, non campi di grano, papaveri e fiordalisi, non fognaccia, non maggiolini che volano attaccati ai fili delle canne da pesca, non bambini che regalano fragole e nemmeno bambini e bambine scalzi che giocano sull'erba o sulle fosse e non c'è più neanche il luogo che ho messo come destinazione di quel percorso, non c'è più Pannero, distrutta, eliminata, rasa al suolo ma io ricordo: il pollaio con la rete sormontata dai Fiori della Passione, lo stradello tra le viti che percorrevo per andarci, la casa di Fedora,  la cucina piccola con le scale che recavano alle camere, il grande salone col pavimento di mattoni rossi dove abbiamo ballato con i ragazzini per la prima volta, il sole che illuminava le due capanne a nord, e le persone che lì abitarono per tanti anni.

Nessun commento:

Posta un commento