mercoledì 26 settembre 2012

Verso Musolino
Sulla via Vecchi Pardini, dalla corte a Musolino si andava verso est e s'incontravano paesaggi e persone in quel breve tratto di strada. La via era, naturalmente, sterrata e costeggiava, a destra, l'orto di Dantina e Fedora, la felice casa dei Giangrandi con la rosa mai scordata che copriva un cancello, ancora campi e poi la casa della mia maestra, alta, circondata da una cancellata ricoperta, a primavera, di roselline a mazzetto di colore rosa, profumate, che raccoglievamo per fare le fiorite per le processioni. Accanto alla casa della maestra ma separata da un campo con un noce alto e un grande cancello aperto che forse ho superato una sola volta abitava una famiglia di parenti di Dora la Tintina tra cui due giovanotti (ricordo solo il nome di uno di loro: Doriano). Sempre da quel lato della via fu costruita, molto presto una villetta e non mi viene in mente cosa c'era prima...

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