domenica 9 settembre 2012

Dora (la Tintina)
Dora era piccolina, era soprannominata La Tintina, chissa da dove veniva questo nomignolo. Dora la ricordo sempre a piedi, camminava veloce con piccoli passi, spesso era in ciabatte, come allora usava nella corte. Andava a far la spesa sul Cantone o a trovare i fratelli e le sorelle che abitavano sulla via. Dalla finestra della mia cucina o della camera la vedevo passare, una figurina sorridente. Il marito si chiamava Felice ma io l'ho visto poco; aveva due belle figlie, Luana e Franchina e l'ultimo era Alessandro, sempre chiamato Sandro, della mia età e, diciamo così, piuttosto vivace ma per i maschietti di quell'età, netta minoranza nella corte, c'era il problema di emergere e di farsi valere.

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