sabato 28 luglio 2012

Durante le feste poi insuperabili erano gli odori dei tortelli, anche quando si stavano preparando: un diluvio di odori, di pane, di carni, prezzemolo, aglio, pinoli, farina bagnata, uova e le esotiche cannella e noce moscata; e le torte coi becchi? di erba, di cioccolata, di amaretti (non mi è mai piaciuta, troppo dolce). A volte, quando c'erano  uova da utilizzare venivano preparati quegli insuperabili dolci casalinghi semplicissimi che venivano cotti in una specie di fornetto rotondo messo sulla fiamma del gas. Veniva fuori una ciambellona profumata che si finiva in un attimo (si doveva aspettare che ghiacciasse pena mal di pancia, ma che tortura l'attesa).

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