sabato 14 luglio 2012
La morte era parte della vita, si moriva nella casa dove si era vissuti e nel nostro letto. Chi moriva vecchio "il suo pane l'aveva mangiato". Per i giovani la cosa era più complicata e il lutto più lungo ma "chi muore tace, chi vive si dà pace" era un motto consolatorio e positivo. Il lutto era evidente dai vestiti neri delle donne e dalle strisce sempre nere che gli uomini portavano alle maniche di giacche o cappotti, ricordo anche dei bottoncini neri. Delle persone avanti negli anni o anche per quelle "noiose" veniva detto: Eh, quello campa cent'anni e "mòre se "ni" pare.
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