giovedì 19 luglio 2012

Oh, dopo tre giorni di guasto linea telefonica posso tornare a scrivere qualcosa.
La televisione: la cosa che ci ha salvato era la sua assenza. In corte è arrivata tardi e pochi la comprarono ma cominciarono alcuni programmi che le persone volevano vedere; ad esempio Lascia o Raddoppia con Mike Bongiorno. Mi ricordo che (era di giovedì?) in tanti andavamo in un bar (da Ada?) che era provvisto di una grande sala, in fondo un televisore molto in alto, ai lati tante file di sedie appiccicate dove si sedeva a guardare lo spettacolo consumando gelati, caffè, corretti, bibite, io non vedevo l'ora di uscire. Poi si andava anche a casa del Gigliucci a vedere il Festival della canzone napoletana: lui era patito di Sergio Bruni. Si ascoltava qualche volta la radio: ce n'era una in casa dei Lenzi molto grossa e con una lucina blu dalla quale pensavo uscissero le parole. In genere però le trasmissioni erano fatte per adulti e quindi poco interessanti: quando c'era il giornale radio mio padre voleva il silenzio assoluto.

2 commenti:

  1. Noi di "corte di qua" a vedere Lascia e Raddoppia il giovedì si andava "da Sara" divenuto poi il Bar Colombo.
    Sara era figlia di "Boboli" e fumava il sigaro toscano, vestiva sottanoni neri lunghi fino ai piedi. Mi sono sempre chiesta se Via Boboli abbia preso nome da suo padre o viceversa.
    Si partiva presto per prendere i posti migliori e quando si tornava a casa si commentavano le vincite (premio massimo 5.000.000 di lire) o le perdite.
    Mi ricordo che spesso prendevo le semine di zucca salate.

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  2. Ci passavo spesso dal Colombini per andare a trovare la mia zia Viola che stava in corte Brillo; vedevo di sfuggita quella donna vecchia e vestita all'antica e mi inquietava un pò.

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