martedì 10 luglio 2012

Giulia, Felicina, Lella, Lea, Maria, Lauretta, ma mi dimentico il nome della più bella, erano donne che si occupavano della chiesa e delle attività che vi si svolgevano, alcune avevano anche un lavoro vero, erano maestre. La mia preferita era Lella e so che la preferivano in tante: allegra, sorridente, accogliente con le bimbe e mi piaceva anche Felicina. C'erano anche loro alle gite parrocchiali e al ricreatorio del sabato e ci insegnavano giochi e canzoncine. Lella a quel tempo abitava in corte Lenzi, abbastanza vicino a Fibbiani e una mattina passando di lì seduta dietro la bicicletta di mia madre (andavamo di certo al camposanto) vidi lei e la sorella che si erano lavate i capelli e, sedute al sole nella corte, se li spazzolavano; una cascata di capelli lunghissimi che non avrei sospettato abituata alla crocchia che portava sulla nuca. Queste donne venivano chiamate "le beate" .

2 commenti:

  1. La più bella secondo me era Maria Grazia che ancora oggi dirige "il Grillo Canterino" nella parrocchia di S. anna, poi c'era anche Margherita che faceva il catechismo in terza femminile, una beata anziana, molto dolce. con abiti lunghi e scuri
    Lucia Rosa

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    1. Eh, sì, un viso da Madonna rinascimentale. Margherita, imponente di fisico e sempre sorridente, nonostante i vestiti neri sembrava molto accogliente: io non l'ho avuta come maestra di dottrina.

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